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al testo di Marco Raiti
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L’umanità tace
Il silenzio si diffonde silenzioso nelle strade, nelle spiagge nei vicoli, nei casolari antichi, nelle piazze metropolitane infette: come mostro alieno, come brezza funesta come canto di morte. Il capo indiano avvolto dalla nebbia resta immobile. Più non si ode Il fischio del treno che va sempre verso l’ovest per portare il progresso. “ UOMO BIIANCO HAI PARLATO CON BIFORCUTA ANCORA UNA VOLTA “ “ CONI TUOI FUCILI, HAI AMMAZZATO MILIONI DI GROSSI BISONTI. ORA NON RIESCI A FAR FUORI UN ESSERE INFINITAMENTE PICCOLO … MA COSI LETALE “ Ma nei suoi occhi Non c’è riflessi di rivalsa o vendetta. Poi lo sciamano tace pensieroso e si alza per fare la danza della pioggia che laverà la terra da ogni virus. “ NON TEMERE, ANCORA UNA VOLTA CE LA FARAI, UOMO BIANCO, MA TIENI A MENTE QUESTO MESSAGGIO. POTREBBE ESSERE L’ULTIMO. *** Sembra un alba normale fuori il cinguettio degli uccellini Domina sul silenzio umano. Ocram Itiar |
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